
Le risposte alle domande più frequenti
Suggerimenti per scegliere la macchina da cucire perfetta
Scegliere la macchina per cucire ideale può sembrare complicato, ma con i nostri consigli pratici troverai tutte le informazioni necessarie per fare la scelta giusta. Che tu debba cucire tessuti resistenti come i jeans o scegliere tra modelli meccanici ed elettronici, qui troverai le risposte alle domande più comuni.
Scopri perché macchine simili hanno prezzi diversi, quale marca è più adatta a te e come sfruttare al meglio le funzionalità della tua macchina. Esplora le nostre FAQ e fai un acquisto consapevole.

Quanto costa una macchina per cucire?
Le macchine per cucire variano notevolmente di prezzo, partendo da circa 100 euro. Tuttavia, il costo non è determinato solo dal numero di punti disponibili, ma soprattutto dalla robustezza della macchina, ovvero dalla sua capacità di gestire tessuti difficili come il denim o i materiali più spessi.
In modo paradossale, chi utilizza la macchina frequentemente su tessuti leggeri potrebbe trovare sufficiente un modello più economico. Al contrario, chi la usa saltuariamente, ma su materiali come i jeans, necessita di una macchina più resistente e di qualità superiore.
Per rispondere alle principali esigenze del cucito domestico, consigliamo di considerare modelli a partire da 300 euro. A questa fascia di prezzo si trovano macchine più durature, capaci di sopportare meglio gli sforzi e garantire una maggiore longevità nel tempo.
Perché costi diversi per macchine con gli stessi punti?
Le prestazioni tra una macchina per cucire di fascia bassa e una di fascia media possono sembrare simili, ma la differenza risiede principalmente nella qualità della meccanica.
Le macchine entry-level, realizzate con materiali più economici, sono più soggette a guasti, in particolare al problema più comune tra i modelli economici: l’andare fuori fase. La fase è la sincronizzazione tra l’ago e il meccanismo inferiore chiamato crochet. Se uno dei due movimenti viene temporaneamente bloccato, mentre l’altro continua, la macchina perde questa sincronia.
Quando ciò accade, la macchina comincia a saltare i punti, soprattutto durante la cucitura di punti più larghi come lo zigzag o su tessuti elasticizzati.
Una volta che la macchina è fuori fase, sarà necessario l’intervento di un tecnico specializzato per ripristinarne il corretto funzionamento, con i conseguenti costi di riparazione.
Come si fa a cucire facilmente i Jeans?
Per cucire tessuti pesanti e spessi come jeans, pelle o coperte, è fondamentale disporre di una macchina per cucire dotata delle giuste funzionalità.
Un aspetto essenziale è l’alzata del piedino: deve essere sufficientemente alta per gestire le parti più spesse del tessuto.
Per ottenere risultati ottimali, è importante usare un ago da jeans, progettato per penetrare meglio nella fibra del tessuto. Tuttavia, anche con questi accorgimenti, lo sforzo richiesto alla macchina è notevole. Per chi prevede di cucire frequentemente tessuti pesanti, è consigliabile investire in una macchina più robusta, con un costo che si aggira intorno ai 500 euro, per garantire prestazioni durature e affidabili.
Meccanica o elettronica?
La differenza tra le due tipologie di macchine risiede nelle scelte del punto e nelle regolazioni. Ogni tipo di punto ha bisogno di essere regolato con la giusta larghezza e lunghezza, in relazione proprio della tipologia della cucitura e del tessuto da cucire. Le macchine elettroniche ovviano a questa necessità in quanto, una volta selezionato il punto tramite pulsante o manopola collegata alla scheda elettronica, regolano automaticamente il punto in modo ottimale.
Con le macchine meccaniche di contro, si deve, una volta scelto il punto con una leva o manopola, effettuare manualmente e nel modo adeguato, secondo la propria competenza ed esperienza, le regolazioni di lunghezza e larghezza.Consigliamo alle neofite del cucito di avvicinarsi alle macchine elettroniche proprio per la loro semplicità d’uso. Non è corretto pensare invece che una macchina elettronica sia più delicata, ciò che caratterizza la robustezza della macchina risiede nella qualità di meccanica e non nel modo, meccanico o elettronico, di scelta dei punti.
Quale marca scegliere?
La nostra azienda rivende i principali marchi di macchine per cucire, ciascuno con una gamma di modelli che va dalla fascia bassa a quella alta.
Non esiste una marca che eccelle su tutte, ma ogni produttore si distingue per caratteristiche particolari e tecniche specifiche.
Janome e Elna sono note per l’affidabilità e la robustezza delle loro macchine, ideali per il cucito sartoriale. Necchi offre una vasta gamma di modelli che combinano qualità e prezzo competitivo, mentre Singer è famosa per le sue macchine entry-level con crochet rotativo. Infine, Juki si distingue per l’eccellenza delle sue tagliacuci, apprezzate sia dai principianti che dai professionisti.
Quanti punti deve avere una macchina?
Molti clienti ci chiedono macchine per cucire che abbiano solo la cucitura diritta e lo zigzag, non considerando che i tessuti moderni sono molto diversificati. Oggi è comune trovare capi elastici, tessuti a trama fitta come la lycra, tessuti tecnici o molto spessi come i jeans, oltre a materiali che sfilano facilmente o tessuti sottili.
Utilizzare una macchina per cucire su questi tessuti così diversi può portare a problemi se non si dispone dei giusti punti e funzioni. La semplice cucitura diritta non basta più: serve una cucitura specifica per i tessuti elastici, una per dare un effetto visivo più robusto sui tessuti spessi e un’altra ancora per materiali rigidi Anche per lo zigzag e il sottopunto è importante avere varianti che si adattino ai diversi tipi di stoffa. Oltre a ciò, è molto comodo avere punti di cucitura e sorfilatura che permettono di cucire e rifinire contemporaneamente. Per questo motivo, oggi è consigliabile avere almeno 10-15 punti per poter gestire in modo efficace tutti i capi che si trovano in casa.Per chi desidera una macchina che non solo sia funzionale, ma anche creativa, ci sono i punti decorativi e gli alfabeti. E per chi vuole andare oltre, consigliamo le macchine ricamatrici, ideali per dare sfogo alla propria creatività e creare ricami personalizzati.
Crochet Rotativo o Oscillante?
I due tipi di meccanica si riferiscono al movimento rotatorio del crochet, la parte inferiore della macchina dove è alloggiata la spolina.
La meccanica rotativa è considerata, in generale, la più robusta e duratura nel tempo. Questo tipo di meccanismo rende la macchina per cucire più silenziosa e consente di controllare facilmente la quantità di filo presente nella spolina.
Le macchine con meccanica oscillante sono comuni nei modelli più economici, con l’eccezione di alcuni modelli a marchio Bernina. Il crochet oscillante in acciaio di Bernina è stato perfezionato nel tempo ed è sinonimo di affidabilità estrema, rendendolo una scelta eccellente anche per chi cerca qualità e precisione.
Dove sono costruite le macchine?
A eccezione di alcuni modelli di alta gamma del marchio Bernina, la maggior parte delle macchine per cucire viene prodotta nelle aree più produttive dell’Asia. Tuttavia, il fatto che una macchina sia fabbricata in Cina o in altri Paesi asiatici non implica necessariamente una qualità inferiore.
La qualità finale del prodotto dipende dai rigidi controlli di produzione e dall’investimento che ogni azienda decide di dedicare alla propria linea di macchine.